Inquadrature precise, come in foto, e composizioni aggraziate, come in delicati disegni, si risolvono invece in sorprendenti ricami. I fili sostituiscono colori, matite e obbiettivo, legando le figure in dodici tele che assumono una tangibilità quasi tridimensionale.
La giovane artista ( Jesolo 1998 ),prende ispirazione dalla sua città natale, per raccogliere immagini ispirate ai turisti intenti nella propria vita estiva. Questi villeggianti abitano in una perenne routine senza sorprese, la città garantisce loro un’immobilità ferma negli anni. Lo stacco dalla quotidianità lavorativa si trasforma in una quotidianità vacanziera, rilassante ma allo stesso tempo ripetitiva, quasi soffocante.